Nel 2009 Emanuele Ranalli collabora con la Società Italiana per condotte d’acqua alla realizzazione dell’acquedotto di Algeri, la prima centrale di dissalamento del Mediterraneo.
Tra le sabbie del deserto algerino emerge un antico acquedotto romano, così Emanuele “forte della grande esperienza nella ristrutturazione di edifici e costruzioni storiche” partecipa a questa grande opera di restauro.
I lavori in Africa non fanno che confermare le due anime della ditta Ranalli: costruire edifici all’avanguardia e preservare architetture storiche.